sabato 22 settembre 2012

l'ultima pi vuol dire pentimenti


la regola delle undici pi è stato un esperimento. 
l'esperimento può dirsi perfettamente riuscito.
mi pento delle ridondanze. 
purtroppo tendo a ripetermi. purtroppo tendo a ripetermi.


martedì 24 luglio 2012

strip art: io mi spoglio da sola


dicono che io mi aggiri nella notte alla ricerca di vergini, con l'eccitazione visibile in volto e tre parole per incantesimo.
pare che mi piaccia il sesso e pare che mi piaccia molto. 
sembra che conceda il mio corpo ai mostriciattoli barbuti che nelle ombre dei vicoli della città mi stordiscono con sostanze. 
e pare pure che disprezzi le relazioni amicali perché zeppe di inutili e retrogradi tabù, quasi come se in assenza di coinvolgimenti sensuali il mio interesse andasse a farsi un giro presso boschi invisibili. 
dicono che il mio ego abbia le fattezze di un drago folle e potente, privo degli elementari concetti di bene e di male.
pare che una parte di me, spinta da un'inquietudine decolorante, si sia spostata a nord, oltre il verde della foresta nera, con mio conseguente e grave scompenso.
sembra che più io sia diretta e più la gente mi arrivi obliqua, in palese protezione di cortili che non valgono un cazzo. 
e pare pure che la mia ironia faccia a pugni con il pudore perbenista dei bravi ragazzi, sopratutto nei peggiori bar di caracas, quando nei bagni si è già formato un lago e tutto quel che accade è già dimenticanza.
dicono di avermi visto triste in prossimità degli orizzonti che si coloravano sopra il mare, con una lattina rossa piena di lacrime nere. o di cocacola sgasata, non è chiaro.
nel frattempo, nonostante tutto questo e benché io creda sia molto molto difficile, qualcuno in asia stava davvero cercando di tradurre haruki murakami per i lettori giapponesi.


- pare non sia un'opera di banksy -
Venus de Milo revisited
Stencil, spray paint and acrylic on canvas • 210 x 140 cm - 82.7 x 55.1 in. 

martedì 10 luglio 2012

conte, il motivo si capisce benissimo


certi prendevano la nave verso qualche affanculo più interessante, spinti dall'assenza di 
un bacio o dall'eccesso di un niente.
pochi studiavano il modo per reggere l'estate e le sue nudità, la luce, la sete, l'eccitazione notturna piena di musica. quasi come se il rischio non fosse che un orgasmo o un raffreddore.
sotto le stelle dai viali di vienna si vedeva madrid, my man.
le donne odiavano il jazz e preferivano il moto ondoso. e si divertivano con la sabbia a costruire e distruggere castelli, tuffandosi negli abissi di qualche coglione alla ricerca di conchiglie inesistenti.
sotto le stelle di luglio l'ennesimo drink ti rubava il nord. mentre sotto la luna una chitarra scordata scassava le palle con le sue pene di mezzanotte e i giri sbagliati in la, rendendo piccole le ore e grande la possibilità di non sentire la sveglia.
ed è così che i duemila enigmi negli sbadigli del lunedì, quando la settimana ancora non promette e il traffico è lento di sonno e di frizioni premute male, si rivelano poi per quello che sono davvero: nient'altro che fame da colazione mancata. 


venerdì 11 maggio 2012

just jack

- ieri sei stata fantastica.
- ieri non ci siamo visti.